Informativa 08/18: aggiornamento normativo e scadenziario

Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche – RAEE: novità in vigore dal 15/08/2018

 

Il 15/08/2018 entra in vigore l’“open scope” di applicazione del D.Lgs. 49/2014, come previsto dalla Direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).

A partire da tale data:

  • rimane immutata la definizione di AEE che rimangono le apparecchiature che dipendono, per un corretto funzionamento, da correnti elettriche o da campi elettromagnetici e le apparecchiature di generazione, trasferimento e misurazione di queste correnti e campi, progettate per essere usate con una tensione non superiore a 1000 volt per la corrente alternata e a 1500 volt per la corrente continua.
  • non vengono modificate le indicazioni fornite da vari organismi tecnici europei al fine di individuare correttamente cosa è AEE e cosa no; e non una sola parola del D.Lgs. 49/2014 viene modificata
  • le modifiche, apportate all’ambito di applicazione riguardano il passaggio dalle attuali 10 categorie dell’Allegato 1 della nuova direttiva RAEE alle 6 nuove categorie dell’Allegato III, che includono due categorie “aperte” relative alle apparecchiature di grandi e piccole dimensioni ed evidenzia che la nuova direttiva disciplina tutte le categorie di AEE che rientrano nell’ambito di applicazione della vecchia direttiva e che il fatto di “rendere aperto” l’ambito di applicazione dovrebbe permettere di eliminare i problemi risultanti dalla diversa classificazione dei prodotti operata negli Stati membri.

Quindi le modifiche attengono solo ed esclusivamente ad una diversa ripartizione delle categorie di AEE che dalle 10 di cui all’Allegato I del D.Lgs. 49/2014, passano alle 6 categorie dell’Allegato III.

 

Lo schema che segue (fonte: INDICAZIONI OPERATIVE PER LA DEFINIZIONE DELL’AMBITO DI APPLICAZIONE “APERTO” DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 49/2014 – Maggio 2018 – Comitato di controllo e vigilanza RAEE/MATTM) tenta di visualizzare graficamente la successione dei controlli necessari per definire un prodotto come AEE oppure no.

 

1 copia

 

La direttiva individua esplicite esclusioni dal campo di applicazione per le apparecchiature elettriche ed elettroniche rientranti nella definizione di AEE; nello specifico sono escluse dal campo di applicazione, ai sensi dell’articolo 3, del D.lgs. n. 49/14, le seguenti AEE:

1) apparecchiature necessarie per la tutela degli interessi essenziali della sicurezza nazionale, comprese le armi, le munizioni e il materiale bellico, purché destinate a fini specificamente militari.

2) apparecchiature progettate e installate specificamente come parte di un’altra apparecchiatura che è esclusa o che non rientra nell’ambito di applicazione del presente decreto legislativo, purché possano svolgere la propria funzione solo in quanto parti di tale apparecchiatura.

 

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Modulo OT24 2019 per riduzione tariffa INAIL: nuovo modello in vista della scadenza del 28/02/2019

 

E’ stato pubblicato da INAIL il nuovo modello OT/24 che, relativamente agli interventi svolti nel corso dell’anno 2018, dovrà essere inoltrato entro il 28/02/2019.

L’oscillazione per prevenzione riduce il tasso di premio applicabile all’azienda, determinando un risparmio sul premio dovuto dall’azienda all’INAIL. La riduzione di tasso è riconosciuta in misura fissa, in relazione al numero dei lavoratori-anno, come segue:

fino a 10 lavoratori/anno – 28%
da 11 a 50 lavoratori/anno – 18%
da 51 a 200 lavoratori/anno – 10%
oltre 200 lavoratori/anno – 5%

L’INAIL premia con uno “sconto” denominato “oscillazione per prevenzione” (OT24), le aziende, operative da almeno un biennio, che eseguono interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa (D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.).

I principali interventi aggiunti sono:

  • interventi per la prevenzione del rischio in ambienti sospetti di inquinamento e in ambienti confinati;
  • interventi per la prevenzione del rischio da polveri contenenti silice libera cristallina respirabile;
  • certificazione UNI ISO 45001:18.

 

Nel Modello OT24 gli interventi si presentano articolati nelle seguenti quattro sezioni:

  • Interventi di carattere generale;
  • Interventi di carattere generale ispirati alla responsabilità sociale;
  • Interventi trasversali;
  • Interventi settoriali generali;
  • Interventi settoriali.

Ad ogni intervento è attribuito un punteggio e per poter accedere alla riduzione del tasso medio di tariffa è necessario aver effettuato interventi tali che la somma dei loro punteggi sia pari almeno a 100.

 

SISTRI: aggiornamento istruzioni per adempimenti aziendali

 

E’ stato reso disponibile recentemente (dal 28/07/2018) la versione aggiornata della guida di supporto per l’applicativo “Gestione Azienda” di SISTRI, attraverso il quale l’utente può effettuare visualizzazioni, variazioni, richieste e geolocalizzazioni.

L’aggiornamento di tale guida si propone di fornire utili indicazioni per poter effettuare in autonomia operazioni di visualizzazione (report iscrizioni, pagamenti, anagrafica, ecc.), di variazioni anagrafiche, richieste (cancellazioni, trasferimenti, duplicazioni di dispositivi USB e di black box), nonché la geolocalizzazione di sede e unità locali.

 

Norme UNI EN ISO 9001 e 14000: entro il 15/09/2018 obbligo di adeguamento alle nuove edizioni 2015

 

Si ricorda che entro il 15/09/2018, le imprese certificate secondo le norme UNI EN ISO 9001:2008 e UNI EN ISO 14001:2004 sono chiamate ad adeguare la propria certificazione alle edizioni 2015 delle due norme in oggetto.

Le aziende che effettuano audit di sorveglianza o rinnovo senza allinearsi ai nuovi standard, incorrerebbero in costi maggiori, perché obbligate a rifare un audit di adeguamento alla versione 2015 entro il 15/09/2018.

 

La ISO 9001:2015 è una norma internazionale, recepita in Italia dall’UNI, che fissa i requisiti standard di un sistema di gestione per la qualità. La UNI EN ISO 9001 si base sulla ricerca di un miglioramento continuo. Tra gli elementi innovativi della UNI EN ISO 9001 si segnala: maggiore motivazione e coinvolgimento del top management, anche attraverso l’introduzione del concetto di rischio – Risk Based Thinking – e dell’analisi del contesto; il rafforzamento del focus sul cliente; una maggior efficienza organizzativa; più enfasi sul raggiungimento dei risultati; il potenziamento dell’approccio volto al miglioramento continuo; una miglior applicabilità della norma alle imprese che erogano servizi.

Anche la ISO 14001:2015 è una norma internazionale, recepita in Italia dall’UNI, che fissa i requisiti standard di un sistema di gestione ambientale. La nuova edizione UNI EN ISO 14001 sottolinea l’analisi del ciclo di vita – Lifecycle Thinking – per la certificazione del sistema di gestione, prendendo in considerazione le conseguenze economiche, ambientali e sociali di un prodotto o di un processo, nell’arco del suo intero ciclo di vita.

Le imprese certificate UNI EN ISO 14001:2015 dimostrano il proprio impegno al fine di salvaguardare l’ambiente e migliorare costantemente le proprie prestazioni ambientali.

 

Sicurezza nelle pubbliche manifestazioni: nuova Circolare esplicativa

 

In data 18/07/2018 è stata pubblicata la Direttiva del Capo di Gabinetto del Ministero dell’Interno, contenente le nuove Linee guida per l’individuazione delle misure di contenimento del rischio in manifestazioni pubbliche con peculiari condizioni di criticità.

“A distanza di quasi un anno dall’emanazione delle direttive con le quali sono state impartite indicazioni in merito alle misure di safety da adottare in occasione di pubbliche manifestazioni ed eventi di pubblico spettacolo, è emersa la necessità, sulla base del monitoraggio degli esiti applicativi e dal confronto con gli enti esponenziali delle realtà territoriali, di una rivisitazione e di una reductio ad unum delle precedenti linee di indirizzo. Tanto, allo scopo di consentire l’individuazione di più efficaci strategie operative a salvaguardia dell’incolumità e della sicurezza dei partecipanti, nel rispetto delle tradizioni storico-culturali e del patrimonio economico-sociale delle collettività locali.”

Le precedenti linee di indirizzo cui la Direttiva fa riferimento sono contenute nella Direttiva del Capo di Gabinetto del Ministro dell’Interno Morcone 28/07/2017 Direttiva sulle manifestazioni pubbliche – Sicurezza integrata per la security e la safety. Linee guida, che a sua volta faceva seguito a due circolari, a firma rispettivamente del Capo della Polizia-Direttore Generale della Pubblica Sicurezza e del Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, emanate a margine dell’incidente occorso in occasione della finale di Champions League del giugno 2017.

 

 

I punti critici evidenziati dai vari Enti locali e dal mondo dell’associazionismo erano rivolti in particolare a:

  • i metodi di classificazione del rischio delle pubbliche manifestazioni
  • gli aspetti tecnici di progettazione delle pubbliche manifestazioni
  • le misure adeguate alla gestione delle emergenze
  • l’organizzazione, la definizione dei ruoli e l’individuazione delle procedure di sicurezza atte a limitare i danni in caso di emergenza

La nuova circolare per la sicurezza nelle pubbliche manifestazioni introduce un approccio più flessibile alla gestione del rischio, una parametrazione delle misure di safety e security meno costosa rispetto alle “vulnerabilità”.

Tale Circolare contiene allegata una Linea Guida che riporta le misure di contenimento del rischio in manifestazioni pubbliche con peculiari condizioni di criticità e vanno a sostituire le linee guida allegate alla precedente Circolare Morcone del 28/07/2017.